La mafia russa
Il termine, in lingua russa, Organizacija “organizzazione” detta anche mafija indica il complesso di organizzazioni criminali di stampo mafioso originarie della Federazione russa. Possiamo dividere l’organizzazione in 3 livelli: -Piccoli gruppi composti da 10/15 persone, indipendenti dall’organizzazione ma ad essa affiliati -Grandi brigate di 200/300 persone che controllano i gruppi più piccoli, sono sparse su tutto il territorio -I “ladri nella legge” (vor v zakone), circa 150 persone , sono il livello con più potere, sia economico che politico, spesso sono avvocati, medici, ingegneri e politici. Sono in grado di svolgere le più colossali operazioni finanziarie, avendo loro il capitale disponibile. In Europa sono presenti in Italia, Spagna, Paesi Bassi, Lituania, Estonia, Lettonia, Gran Bretagna, Germania, Austria, Svizzera, Francia e Israele. Le attività criminali riguardano i precursori dell’eroina, droghe sintetiche, traffico d’armi, traffico di esseri umani, prostituzione, estorsione, riciclaggio di denaro. I primi dati riguardo alla presenza della mafia Russa in Italia si hanno negli anni novanta, nella regione dell’Emilia-Romagna, in particolare nella città di Rimini e sulla costa romagnola. Semën Judkovyč Mohylevyč, noto anche come Don Semyon, The Brainy Don e Million Dollar Don è considerato uno degli uomini più pericolosi del mondo nonché il più potente padrino della mafia russa. Ho deciso di parlare della mafia russa perché mi sono imbattuto in essa guardando una serie tv: Orange Is the New Black. Questa serie è ambientata nel carcere femminile di Leitchfield, contea nello stato del Connecticut. Narra la vera esperienza di una donna finita in carcere per aver trasportato droga illegalmente, qui conoscerà una donna russa finita in carcere proprio per colpa della mafia russa. Ho scelto la carta forza-debolezza per descrivere proprio la forza della mafia e la debolezza delle persone; nel caso della serie tv quella donna viene messa in carcere perché più debole rispetto alla mafia.