Intervista a Cesare Giuzzi
Cesare Giuzzi, giornalista del Corriere della Sera, ragiona su come le mafie utilizzano lo strumento della corruzione.
“Il nostro osservatorio è il buco della serratura, cioè quello che ci consente la magistratura di andare a vedere. E lì ci accorgiamo che c’è un sistema più basso, più piccolo, che qualcuno ha anche un po’ sbeffeggiato nel confronto con Tangentopoli. Adesso il funzionario comunale viene corrotto con un incarico magari da mille euro o da duemila euro. Non ci sono più le grandi tangenti, o almeno se ci sono non siamo ancora riusciti ad andarle a vedere. Però questo sistema è molto diffuso, cioè anche su piccoli lavori si cerca di guadagnare qualcosina”.