La nostra terra
Nel video viene mostrata il trailer e la storia del film. Mi ha colpito il coraggio e la forza di volontà dei protagonisti di lottare per i propri averi.
Nel video viene mostrata il trailer e la storia del film. Mi ha colpito il coraggio e la forza di volontà dei protagonisti di lottare per i propri averi.
Ho scelto di parlare di Peaky Blinders, la mia serie Tv preferita che, oltre a coinvolgere molto, presenta anche innumerevoli riferimenti alla mafia. In questo caso si parla della mafia di New York, la "mano nera", che crea scompiglio nella famiglia Shelby manifestandosi tramite un biglietto che presenta l'immagine di questa mano nera. Questa associazione criminale è composta da capi mafiosi appartenenti alla parte meridionale dell'Italia ed agisce a New York, Chicago, San Francisco e New Orleans.
Ho deciso di parlare della mafia russa perché mi sono imbattuto in essa guardando una serie tv: Orange Is the New Black. Questa serie è ambientata nel carcere femminile di Leitchfield, contea nello stato del Connecticut. Narra la vera esperienza di una donna finita in carcere per aver trasportato droga illegalmente, qui conoscerà una donna russa finita in carcere proprio per colpa della mafia russa.
Tommaso Buscetta, detto anche “don Masino” o “il boss dei due mondi”, è stato un affiliato di Cosa Nostra a partire dal 1945 e il primo collaboratore di giustizia durante le inchieste coordinate dal magistrato Giovanni Falcone. Grazie alle deposizioni di Buscetta la polizia riuscì ad eseguire centinaia di blitz ed arresti che destabilizzarono Cosa Nostra: nel 1986 ebbe finalmente inizio il maxiprocesso nell'aula-bunker di Palermo, del quale Buscetta fu testimone chiave.
Questo articolo l’ho trovato cercando sulla barra di ricerca “Marvel e Mafia”. Parla di come Stan Lee e Jack Kirby negli anni sessanta creano “La Maggia” un organizzazione criminale con aspetti molto mafiosi. Ho scelto questo articolo perché è un spetto che non viene nominato molto nei fumetti e nei film sebbene è un aspetto che fa gioco con la realtà.
Paolo Emanuele Borsellino nasce a Palermo il 19 gennaio 1940. Il padre Diego era farmacista e dalla moglie Maria Pia avrebbe avuto, oltre a Paolo, i figli Salvatore, Adele e Rita. Fin da giovanissimo, per le strade del quartiere La Kalsa, Paolo comincia a frequentare Giovanni Falcone con cui sin da quando erano bambini giocavano a pallone insieme, e ritroverà Falcnone più tardi dopo il diploma Classico alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Borsellino si laurea in breve tempo, vincendo il primo concorso di Magistratura nel 1963 e a soli 23 anni, diviene il giudice più giovane d’Italia. Dopo l’omicidio del collega e amico di una vita, Giovanni Falcone, il giudice Borsellino intensificò la propria attività di lotta contro la mafia ben sapendo di essere in pericolo ogni giorno.
Ho scelto questo articolo sul murales in memoria di Giancarlo Siani, giovane giornalista ucciso a 26 anni dalla camorra il 23 settembre del 1985, perché penso che sia un modo bellissimo per far vivere il ricordo di Giancarlo nelle persone che semplicemente passano per strada.
Ho scelto questo video perché penso sia importante in un mondo ormai vittima dei cambiamenti climatici, dovuti alle attività dell’uomo, che si sappia come le mafie contribuiscono al logoramento del nostro pianeta, che dovremmo proteggere.
Ho deciso di caricare questi video ricercati su YouTube per ricordare due persone molto importanti: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno combattuto contro la mafia. Attraverso le loro gesta, che possono definirsi eroiche, hanno smascherato il fenomeno mafioso e tutte quelle azioni criminali che esso compiva e che i cittadini avevano paura di denunciare. I due magistrati, hanno lottato, mettendo a rischio la propria vita, consapevoli del rischio a cui andavano incontro, per sconfiggere queste organizzazioni, e in particolare "Cosa Nostra".
Figlio secondogenito del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, di origine piemontese, e della sua prima moglie Dora Fabbo, di origine campana. È fratello della conduttrice televisiva Rita e della giornalista Simona. Si è laureato in Economia e commercio all'Università Commerciale Luigi Bocconi ed è professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata, Gestione e comunicazione d'impresa e Sociologia dell'organizzazione presso l'Università degli Studi di Milano. È inoltre presidente onorario di Libera, l'associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti.
Il 16 aprile 1974 Riina sposò, tramite un matrimonio che poi risulterà non valido legalmente, Antonietta Bagarella, sorella dell'amico d'infanzia Calogero e di Leoluca Bagarella. Dall'unione nacquero quattro figli: Maria Concetta (19 dicembre 1974), Giovanni Francesco (21 febbraio 1976), Giuseppe Salvatore (3 maggio 1977) e Lucia (11 aprile 1980).
#Addiopizzo è un movimento aperto, fluido, dinamico, che agisce dal basso e si fa portavoce di una “rivoluzione culturale” contro la mafia. È formato da tutte le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze, i commercianti e i consumatori che si riconoscono nella frase “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”.
“La nostra terra” parla di un film dove Filippo un esperto di strategia associazionistica di lotta alla mafia, viene mandato a gestire delle proprietà confiscate dalla mafia. Protagonista: Stefano Accorsi.
Giuseppe Di Matteo è uno dei tanti minori uccisi ingiustamente dalla mafia. Non aveva nemmeno 15 quando lo hanno strangolato e sciolto nell'acido in un casolare vicino san Giuseppe Jato, dopo che era stato rapito diciotto mesi prima.
Il termine ecomafia si utilizza per descrivere tutte le attività criminali, di tipo mafioso che causano danni all’ambiente in particolare lo smaltimento dei rifiuti illegale, l’evasione abusiva, traffico dei rifiuti, saccheggio dei beni archeologici, l’abusivismo edilizi. Un’associazione che si occupa dell’ecomafia è Legambiente.
Decido di trattare questo argomento perché da piccolo non perdevo mai una puntata di questa serie che andava in onda in televisione e ora, a distanza di alcuni anni, continua ad essere una delle serie tv riguardanti la mafia che più mi avvince.
Giuseppe D'Angelo, un pensionato di 63 anni, venne ucciso il 22 agosto 2006 a Palermo, perché fu scambiato per il boss mafioso Lino Spatola.
Ho deciso di mettere questo video perché è quello che rappresenta la mafia. La mafia è considerata come allergia che tutt'ora c'è come è successo il 20 maggio 2020.
In questo articolo viene descritta la psiche degli individui mafiosi. Essi sono tutti accomunati dal fatto che i singoli sentano una grande forza di appartenenza con il gruppo connesso ad un forte senso di essere "uomo d'onore". Inoltre essi non hanno nè sensi di colpa nè coscienza morale.
In questo video possiamo vedere il padre Di Giuseppe di Matteo il bambino sciolto nel acido dalla mafia, che racconta come è andata la vicenda. Il padre pentito di mafia aveva ucciso Giovanni Falcone e la sua scorta. Una volta che il suo bambino era stato rapito il padre non si è potuto tirare indietro perchè altrimenti avrebbero ucciso tutta la sua famiglia.
Ho deciso di continuare ad approfondire il tema dei bambini uccisi dalla mafia, sono vittime innocenti e purtroppo ancora moltissime persone sono convinte che la mafia non tocchi i bambini.
Ho voluto scegliere questo argomento perché sono una persona che cerca di vedere il bene, le cose positive in ogni cosa, perciò se Buscetta si è pentito, diventando collaboratore di giustizia contro Cosa Nostra, significa che credeva ancora che parlare fosse la cosa migliore e utile per il paese, non è voluto rimanere in silenzio, poteva scappare, cambiare identità, non voler collaborare, ma non l'ha fatto e credo che il motivo fosse perché credeva ancora che la Mafia potesse essere fermata, o almeno indebolita.
Ho scelto questo video perché penso che sia un argomento molto importante da trattare, si pensa che la mafia non uccide i bambini ma non è così, come possiamo vedere in questo video che ci racconta la storia di Giuseppe di Matteo.
Nella testimonianza Vincenzo Chiodo, che ha agito su ordine di Giovanni Brusca, rimembra come hanno torturato e sciolto nell'acido il bambino.
Ho trovato questo video su youtube, cercando "boss mafiosi". In questo video Jano Ferrara parla del suo periodo a capo del quartiere, il Cep di Messina, e mostra il suo pentimento per il suo percorso mafioso. Ho scelto questo video, in quanto mi ha colpito la consapevolezza che l'ex boss, della realtà mafiosa, ma soprattutto il modo in cui ha saputo interagire con le persone del suo quartiere in modo da essere " amato e riconosciuto come buono". Ho trovato interessante il fatto che decise di perseguire il denaro senza far entrare il denaro nel quartiere.
Giovanni Vantaggiato, commerciante di carburanti agricoli, è il responsabile dell'attentato nell'istituito professionale di Brindisi, avvenuto nel maggio del 2012. Egli è stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza di un'attività di fronte a questa scuola e viene arrestato il 6 giugno dello stesso anno. Vantaggiato ha ammesso davanti ai magistrati la sua responsabilità.
In questo video possiamo vedere uno spezzone di un'intervista del giudice Giovanni Falcone in cui dice una frase che mi ha colpita molto: "L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno; è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza".
Ho preso questo contenuto nel sito di wikimafia, parla del ruolo della donna all'interno delle mafie, come ad esempio la custodia e occultamento delle armi, di vigilanza esterna, di acquisizione di informazioni e di trasmissione di messaggi.
Durante questo periodo di pandemia mondiale le mafie sono più forti che mai dato che entrano nel sistema economico e si arricchiscono (es. trasformando un lavaggio auto in impresa per la sanificazione).
Le persone che entrano a far parte dei Cosa nostra lo devono prendere come un impegno e di conseguenza provano un sentimento d'indifferenza nei confronti delle persone "normali", che rispettano la legge.
Ciò che mi ha colpito di questo video è la conferma che la mafia trova terreno fertile anche tra politici e parlamentari, senza sporcarsi le mani, anzi, rendendosi invisibile di fronte a noi cittadini comuni. Per questo ho deciso di associare la mia ricerca alla carta Visibile/Invisibile.
Nell'articolo "L'onore e il rispetto. La famiglia secondo la mafia" si parla del valore che la famiglia ha per la mafia. La famiglia rappresenta il valore primario all'interno del codice mafioso e per questo va sempre difeso il suo onore, chi lo danneggia deve essere punito, in alcuni casi anche con la morte, come nel caso del tradimento dell'uomo di famiglia. Punire chi ha screditato il nome della famiglia è un compito che spetta ad un membro della famiglia stessa.
Questo articolo parla di come la mafia sia riuscita ad inserirsi anche nei grandi centri commerciali, mi ha incuriosito questo articolo perché precedentemente ho fatto una ricerca su come guadagnano le mafie, quindi ma ha altrettanto incuriosito il modo con il quale le mafie investono il denaro.
L’articolo parla di come la criminalità sfrutta l’epidemia. Ho associato questo articolo alla Forza e alla debolezza.
Il video mette in evidenza i rapporti tra mafia e politica. Spesso i politici si rivolgono alla mafia per avere voti e consenso.
La struttura organizzativa della Camorra è divisa in singoli gruppi chiamati clan, diversi tra loro per tipo di influenza sul territorio, struttura organizzativa, forza economica e modus operandi.
Mi ha molto colpito questo filmato perché il padre vuole spiegare al figlio, anche se ancora troppo piccolo per poter comprendere a pieno, le ingiustizie e i veri valori della vita.
Ho scelto di parlare di libera un’ associazione contro le mafie, la corruzione e i fenomeni di criminalità’. Ho trovato
Questo articolo racconta della mafia che sta sfruttando le difficoltà economiche provocate dall’emergenza coronavirus
Ho trovato questo contenuto su lav.it. La zoomafia è lo sfruttamento degli animali da parte della criminalità organizzata e non.
Mi ha molto colpito la storia di quest'uomo che con il suo coraggio e la sua determinazione era riuscito, con l'aiuto della fede, a concedere una seconda possibilità a molti ragazzi salvandoli dalla buia via dell'illegalità.
Il seguente video mi ha fatto riflettere sul quanto sia importante ricordare queste persone innocenti e quanto siamo importante NON dimenticare.
Nel video è presente uno spezzone inserito nel docufilm che riprende il Papa (il mafioso Michele Greco) che, prima che la corte si riunisse per emettere la sentenza finale, augura la "pace e la serenità dello spirito e della coscienza".
La cosa che mi ha più colpito sono stati i racconti crudi di cosa hanno visto con i loro occhi, il fatto che ancora si portano dietro dei "sensi di colpa".
Ho scelto di proporre il trailer del film “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, perché a mio avviso illustra
Questo video trovato per puro caso su YouTube parla di un episodio del famoso Bugs Bunny dove cerca di far scoprire il nascondino gli di due mafiosi che hanno compiuto una rapina in Banc
Il cantante Jovanotti si fa portavoce soprattutto di tutti i giovani che vogliono combattere questa battaglia contro le mafie.
Ho scelto di ricercare sulle vittime ninorenni di mafia perché è un argomento che mi ha incuriosita