Matteo Messina Denaro era il garante degli affari di Cosa Nostra. Punto di riferimento di un’organizzazione che non vuole fare clamore per poter gestire al meglio i propri investimenti tramite il riciclaggio di denaro.
Un professionista, un colletto bianco, si presenta a una società che gestisce fondi europei. Dice che lavora per un gruppo di manager e imprenditori. Propone grossi progetti di investimento nel campo dell’energia e chiede in prestito i soldi assegnati da Bruxelles. Che probabilmente avrebbe fatto sparire in qualche paradiso fiscale, se non fossero stati scoperti i suoi legami con la criminalità organizzata.
Questo è uno degli esempi di come la mafia oggi preferisce fare gli affari

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