La storia di Maria Chindamo, scomparsa il 6 Maggio 2016, di cui parla questo video, mi ha colpita molto. Non avevo mai sentito parlare di lei, né di storie collegate alla LUPARA BIANCA; questa, infatti, è la parola chiave che ho usato per iniziare la mia ricerca.
Maria era una donna di 44 anni, sposata con Ferdinando Punturiero, imprenditore agricolo calabrese, con cui ha avuto tre figli: Vincenzino, Federica e Letizia. Non solo Maria era madre e moglie, ma aiutava il marito nell’azienda agricola.
La sua unica colpa è stata quella di essersi innamorata di un altro uomo, un poliziotto e, per questo, Nando si è tolto la vita pensando di essere stato disonorato; perché per molti uomini le donne sono “un oggetto“ di loro proprietà.
Alcune persone del paese vociferano che per questo motivo lei sia stata “punita” con il rituale mafioso, si pensa alla lupara bianca, perché questa donna sembra sia scomparsa nel nulla inghiottita dall’omertà, anche se suo figlio, ma soprattutto la mamma, non hanno mai smesso di cercare la verità.
Trovo assurdo che una donna, una qualsiasi donna come Maria, non abbia la libertà di innamorarsi e magari di scegliere una vita nuova o migliore.
Ciò che colpisce e fa pensare è che Maria sia stata fatta sparire il giorno dell’anniversario della morte del marito e nello stesso luogo dove lui si tolse la vita, elementi che sembrano confermare che tutto sia stato programmato da chi l’ha uccisa.
Questo video è per me una testimonianza importante, perché mi fa capire che le mafie non rispettano il codice d’onore di non toccare mai donne o bambini, ma rispettano il CODICE DELLA VENDETTA.
Le ultime notizie risalgono alla mattina in cui si è recata nel suo campo, dove è stata ritrovata la sua automobile, ancora in moto, su cui erano visibili tracce di sangue, dentro e fuori dall’abitacolo.
L’allarme è stato lanciato da un bracciante che si è imbattuto nella scena e ha dichiarato agli inquirenti di non aver sentito nulla a causa del suo trattore acceso. Non ci sono indizi anche se vicino al luogo in cui è stata ritrovata l’auto c’era una casa con tre telecamere di sorveglianza. ‘Stranamente’, però, non hanno ripreso nulla.
Ciò che mi ha fatto rabbrividire della storia di Maria è che nel paese alcuni dicono che se la sia cercata, che si sia meritata quella fine, perché una donna non deve disonorare il suo uomo.