I mafiosi, in qualche modo, sono maestri di semiotica e semantica. La sensazione è che questi uomini non si rifacciano a un codice ben preciso ma piuttosto a regole espressive che incorniciano e fanno da veicolo di un linguaggio implicito, ricco di simbolismi e caratterizzato da una forte obliquità semantica. Utilizzano termini non diretti e non trasparenti, lasciano intravedere significati, senza mai mostrarli chiaramente.

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