Ascoltare la lettura di Francesco Gungui, tratta dal brano “La mafia spiegata ai ragazzi”, è un’esperienza che consiglio.
Ho scelto questo video perché credo che spieghi in modo semplice e chiaro il cambiamento del ruolo delle donne nel sistema mafioso.
Da società che escludeva le donne e le relegava al ruolo di madri, che in qualche modo alimentavano le faide – il “sangue chiama sangue” – ora la mafia dà alle donne dei nuovi ruoli in cui è visibile la loro “emancipazione”.
Oggi, infatti, le donne “contano di più”, alcune sono veri e propri boss, che assumono il potere in prima persona, o per sostituire i mariti o perché hanno un ruolo chiave.
E’ altrettanto vero, però, che ci sono donne che, pur essendo legate per vincoli familiari a clan mafiosi, cercano di sottrarre il destino dei propri figli alla mafia.
Esemplare è la storia della prima donna a sfidare i boss: Serafina Battaglia, che denuncia gli assassini del marito “mafioso” e che, dopo quell’episodio, comincia ad uscire armata, perché sa cosa accade a chi sceglie una via diversa come la sua.
Il video mi è piaciuto perché l’ascolto è piacevole e rende facile questo argomento, soprattutto mi ha colpito il coraggio di quelle donne che non si fanno sottovalutare e alzano la testa per tirarsi fuori dalla maglia stretta e di morte, come quella in cui la mafia stringe.
Le mafie rispettano un codice d’onore?