Inserendo su youtube le parole: “mafia, donna, codice d’onore” ho scelto questo video che racconta la storia di una donna, Giuseppina Pesce, moglie di Rocco Palaia, boss mafioso della cosca Pesce, mamma a 32 anni di tre figli: due femmine di 16 e 6 anni e un maschio di 9 anni.
Una delle tante donne che vuole testimoniare contro la sua famiglia mafiosa.
Di questo video mi ha colpito la frase di Giuseppina: “Mi picchiava perché mi ribellavo, perché dicevo le cose che pensavo, e lui per farmi stare zitta mi picchiava”.
Grazie alle sue parole ho capito quanto possa essere crudele, ingiusta e violenta la mafia, soprattutto i boss mafiosi che usano violenza anche contro le proprie donne.
Quando Giuseppina non vuole più far parte della sua famiglia e decide di dire ciò che sa perché qualcosa dentro di lei è cambiato, ha deciso di testimoniare contro di essa, ribellarsi perché ha capito che il suo silenzio sarebbe uno grande sbaglio.
Questa ricerca mi ha aperto gli occhi su una visione nuova della mafia, un’organizzazione che non è solo maschile, ma composta da donne che decidono o di esserne parte o di ribellarsi perché non sono libere, sono schiave.
Questa storia ha suscitato in me la voglia di scoprire come è nata e si è diffusa la mafia, nel corso del tempo.
Spero che questo video possa essere utile per approfondire la vostra ricerca.
Buona visione.
Le mafie rispettano un codice d’onore?