Si dice che la Mafia ha un “codice d’onore” ed è quello di non uccidere le donne, i bambini e gli uomini di chiesa, si dice anche che ha rispetto per la “famiglia”. Tutto ciò cambi quando un bel giorno esplode una bomba, è il 1985, a Pizzolungo muoiono una mamma ed i suoi due gemellini: Barbara Rizzo ed i piccoli Giuseppe e Salvatore Asta. È più facile illudersi che c’è stato un tempo in cui tutti erano buoni, in cui il più forte difendeva il più debole ma non è mai stato così, i mafiosi buoni erano solo falsi profeti di un mondo immaginario, la realtà è stata sempre un’altra, dal 27 dicembre del 1896, quando venne assassinata una ragazza per mano mafiosa, Emanuela Sansone, aveva solo 17 anni.