Il video in questione parla di un’inchiesta cominciata circa due anni fa riguardo uno dei settori più comuni della mafia: il traffico dei rifiuti.
Ci troviamo in Belgio, nel porto di Varna, dove tonnellate di rifiuti italiani sono stati importati illegalmente. Si parla quindi di ecomafie, ovvero quelle associazioni mafiose che lavorano in ambito ambientale, andando ad inquinare i vari territori a scopo di lucro.
In particolare il traffico di rifiuti è un problema molto frequente che permette alla mafia di liberarsi di residui di metallo o legno in modo economico e non tracciato.
L’impatto sull’ambiente è esponenziale, in quanto anche i modi per smaltire l’immondizia è illegale e non eco-sostenibile. Infatti, gran parte del materiale in questione viene bruciato da inceneritori abusivi. Nel video si parla di uno stabilimento nelle vicinanze della capitale Sofia, sotto inchiesta a seguito delle indagini che hanno dimostrato che le polveri sottili emesse da questi inceneritori non siano solo dannose per l’ambiente, ma anche per le persone che abitano vicino.
Questo settore di cui si occupa la mafia è un grave problema, in quanto la sopravvivenza degli uomini e del pianeta è messa in serio pericolo dall’avidità di guadagno delle varie associazioni come ‘Ndrangheta e Camorra.
Per trovare il video ho usato le parole chiave Mafia, lavoro e rifiuti

Guarda gli altri contenuti di Mattia A.