Spesso mi sono chiesta che cosa possa spingere alcune persone a collaborare con la mafia, forse la paura oppure l’ingenuità di cui sono vittime, ma in verità c’è un motivo ben più comune. Ho sempre pensato che questa organizzazione collaborasse con quelli più “potenti”, il cui obbiettivo era quello di arricchirsi il più possibile a danno della società, ma in realtà ho capito che non è così. Grazie a questo video pubblicato da Fanpage qualche anno fa, che ho trovato su YouTube cercando le parole chiave migranti e braccianti, ho potuto infatti approfondire le mie conoscenze riguardo al fenomeno del caporalato da questi definito come un “sistema di lavoro nero con il quale la malavita sfrutta migliaia di migranti africani”. Mediante una telecamera nascosta è stata mostrata la giornata tipo di un bracciante che lavora per un capo bianco nei campi di pomodori di Foggia, territorio in cui è molto diffuso questo fenomeno. Il capo italiano che possiede un territorio inizialmente ordina ad un capo nero, che ha la sua fiducia, di riunire un numero più alto possibile di migranti che verranno poi caricati in un singolo furgone anche 30 alla volta e portati fino al luogo di raccolto. Le condizioni perciò con cui affrontano il viaggio sono davvero disumane, sono costretti a sedersi su delle cassette di legno per non essere visti, ammassati gli uni agli altri. Questo è davvero pericoloso tanto che viene ricordato un incidente, verificatosi il 6 agosto del 2018, che fece ben 12 vittime. Oltre a ciò i braccianti vengono fortemente sottopagati, la paga dipende dal numero di cassette che riempiono ognuna delle quali viene retribuita solamente a 3/4 euro. Lavorano per lunghe ore in condizioni terribili a partire dalla mattina presto, vengono trattati come schiavi e questo non permette loro nemmeno di ottenere denaro sufficiente per vivere in modo dignitoso. Ma allora perché lo fanno? Per aiutare le proprie famiglie, perché in questo modo sono sicuri di trovare lavoro e di guadagnare qualcosa, anche se poco. Perciò non è vero che la mafia collabora con i più forti, non è vero che la mafia tratta le persone in modo dignitoso, non è vero che la mafia offre lavoro a tutti. Questa organizzazione in realtà sfrutta i più deboli, coloro che non possiedono nulla e che vedono in questa l’unica soluzione possibile. Penso che tutto ciò non sia giusto e che non debba accadere, né oggi né in futuro.