Ho scelto di parlare di Cortocircuito, un’associazione antimafia che riguarda proprio l’Emilia Romagna. Questa associazione nasce nel 2009 a Reggio Emilia sotto iniziativa di giovani di varie città del Nord Italia. Tutto partì da un giornalino studentesco indipendente “Cortocircuito”, attualmente è l’associazione antimafia del Nord più premiata.
Diverse inchieste di Cortocircuito sono state fondamentali nel processo Aemilia, nel 2014 un reportage di questa associazione è stato proiettato in tribunale nel processo che ha coinvolto Francesco Grande Aracri.
Le parole del giudice Antonino Caponnetto “la mafia ha più paura della scuola che della giustizia, perché l’ignoranza è campo fertile per tutte le mafie e solo la cultura può essere l’antidoto” mettono in risalto l’importanza di educare su che cosa sia la mafia e come agisce perché le mafie si combattono solo se si conoscono.
Un ‘esempio di questo è proprio Cortocircuito, associazione nata dall’iniziativa di ragazzi giovani, che da delle osservazioni banali, hanno iniziato ad indagare più a fondo, i loro interrogativi vennero esposti nel loro giornalino e poi anche in dei video.
La mafia ha paura della scuola, dei giovani, perché sempre più persone sono consapevoli della sua esistenza e non c’è più l’ignoranza che c’era prima.