Ho scelto questo articolo che racconta la storia di Lea Garofalo e anche di sua figlia Denise. Lea è una donna nata nel 1974 in Calabria, in una famiglia mafiosa. In seguito, si trasferirà a Milano per stare con Carlo Cosco, l’uomo di cui si è innamorata. Anche lui fa parte della mafia e gestisce un traffico di droga insieme ai suoi famigliari. I due, in seguito, avranno una figlia, Denise. Quando nasce Denise, avviene un cambiamento in Lea: vuole che sua figlia non viva una vita come la sua e decide di distaccarsi dalla mafia, e di conseguenza, anche da sua marito che ne feceva ancora parte. Lea diventa una testimone di giustizia e decide di denunciare suo marito che verrà poi arrestato. Per questo motivo, Carlo Cosco, organizzerà l’omicidio di sua moglie per ben due volte: la prima volta viene salvata dalla figlia e quindi Lea non muore. Purtroppo però, sua marito riesce ad ucciderla nel secondo tentativo. Lea muore in un modo terribile: picchiata brutalmente da suo marito e poi sciolta nell’acido. L’omicidio è avvenuto anche con l’intervento di alcuni sicari, uno di questi era il ragazzo di Denise. Lea muore nel 2009, diventando un simbolo della lotta contro la mafia. Lea è stata una donna con un grande coraggio, scaturito dal desiderio di far vivere a Denise una vita vera e non una vita all’interno della criminalità. Mi ha colpito anche il punto di vista della figlia Denise, che dice che nascere in una situazione come quella, le ha rovinato la vita. Ma nonostnte tutto lei non odia nessuno, prova solo pena per suo padre che non sa cosa si è perso: la famiglia, l’amore… Inanzitutto,trovo ammirevole il fatto che Denise non provi odio verso nessuno, nemmeno verso coloro che hanno collaborato all’ omicidio di sua madre, è simbolo di una grande forza. E poi è anche triste pensare che ci sia certa gente che rinunci all’amore per la criminalità e la mafia che portano solo dolore e morte. Denise, però è una ragazza coraggiosissima, porprio come sua madre, e sta continuando (vivendo sottoscorta) a lottare contro la mafia.
Questa storia ,inoltre, risponde chiaramente alla domanda:”Le mafie sono visibili sul tuo territorio?” perchè tutta questa vicenda si è svolta in Lomardia, al nord. La mafia non è presente solo nel meridione, come molti credono.