Per trovare questo video ho usato come parole chiave “mafia” e “lavoro”. Ne sono usciti molti, ma alla fine ho scelto questo, perché dal mio punto di vista fa capire perfettamente come fanno i mafiosi a inserirsi nei vari settori dell’economia italiana e ad entrare ad esempio nelle imprese di costruzioni. Il caso più tristemente noto che mi è venuto in mente, seguendo questo servizio, è quello della casa dello studente all’Aquila, quando il palazzo è crollato a causa del terremoto del 6 aprile 2009. Dopo dodici anni si è scoperto che la mafia si era infiltrata nella costruzione dello studentato e questo era stato eretto con più sabbia che cemento, rendendolo vulnerabile al crollo.
Nella parte iniziale del video si spiega come la mafia abbia iniziato a collaborare con alcune associazioni di costruzioni straniere negli anni ‘70 e ‘80 e come mafia ed economia legale italiana abbiano un forte legame, perché i mafiosi tentano di guadagnare soldi inserendosi illegalmente nel sistema produttivo e provano in qualsiasi modo a ripulirli per usarli in operazioni legali.
Poi si parla di come la mafia si infiltri nelle imprese; il mafioso fa un’offerta, ma l’imprenditore non si fa convincere, poi, però, il mafioso fa una controproposta con più denaro e il capo della fabbrica non riesce a dire di no. Questo modo di agire ha fatto sì che si creasse una sorta di “BORGHESIA MAFIOSA”, cioè i mafiosi non entrano nelle industrie con la violenza, ma utilizzano le loro “capacità imprenditoriali”.
Da questo video ho capito che l’infiltrazione della mafia è molto complessa, perché per inserirsi nei vari settori dell’economia deve usare strategie, piani, nascondigli in modo da non farsi scoprire.
La parte che ho selezionato va dal minuto 2.25 al 5.47, perché mi sembra quella più interessante e che informa meglio rispetto agli argomenti sopra elencati.
Tra i sottotemi proposti per questo terzo lavoro ho scelto la domanda: “Le mafie danno lavoro?”. Dopo la visione di questo video, la mia risposta è positiva, perché ho capito che la mafia entra nell’economia con i suoi traffici illegali, tentando di dare una “facciata” di legalità.