Ho deciso di scegliere questo video che parla di uno dei settori di lavoro delle mafie. Alessandro D’Ambrogio è un uomo di Cosa Nostra, presunto boss palermitano di Porta Nuova, con il compito di dirigere gli affari della Cosca dalla sua agenzia di pompe funebri nel quartiere di Ballarò. E’ rinchiuso al 41 bis, ed è stato arrestato senza opporre resistenza nel luglio del 2013.
Le estorsioni all’inizio sono una importante fonte di guadagno ma non sono più sufficienti allora dopo qualche anno Alexander [Alessandro] torna in affari con la droga. In un dialogo tra Asaro S., un suo uomo di fiducia, e un narcotrafficante, Asaro S. chiede ironicamente al narcotrafficante se voglia prendere il controllo del territorio siciliano, incalza dicendo che ciò avverrà perché lui è talmente potente che riesce da solo a dominare tutta la Sicilia. Alexander con il suo braccio destro, Antonio Seranella, è molto duro e severo con le persone che non pagano il pizzo, ciò lo possiamo notare con la minaccia che se la sera non gli avessero portato i soldi da pagare, la vittima sarebbe finita all’ospedale. L’indagine ha preso il via grazie alla denuncia dell’imprenditore di un bar. Ma a quanto pare i due mafiosi non furono contenti del suo intervento e fu per questo che decisero di dar fuoco al suo bar. Dopo aver fatto ciò gli uomini di Alexander lo minacciano con queste parole: ”Domani porta subito le chiavi al tuo socio e stai attento perchè altrimenti butteremo sugli scogli te e tuo figlio”.

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