Durante questo percorso mi sono accorta della presenza della mafia, della sua pericolosità e della scorrettezza che gira in quel mondo.
Grazie alla prima ricerca ho scoperto l’oscuro modo che hanno le mafie per comunicare fra loro, ma anche quello meschino che usano per comunicare con noi civili.
Grazie alla seconda ricerca, purtroppo, ho capito che le mafie non hanno un codice d’onore, anzi, lo hanno ma non lo rispettano. Il fatto che i bambini debbano subire del dolore per ripagare ciò che hanno fatto i loro genitori mi rattrista moltissimo.
Grazie alla terza ricerca, invece, ho scoperto che si, molte persone si alleano alla mafia per paura, ma molte lo fanno per guadagnarci.
La quarta ricerca è quella che mi ha stupita di più, perchè non credevo che la mafia o le persone che la aiutano nel compiere crimini potessero essere così vicine a noi. Mi sono resa conto che molto probabilmente sono passata milioni di volte accanto a un mafioso o vicino alla sua casa e non me ne sono nemmeno accorta. Il film che abbiamo visto in biblioteca:”I cento passi” afferma il discorso precedente, la mafia è a “cento passi” da noi.
Mi dispiace tantissimo che questo progetto sia finito, ma sicuramente continuerò ad informarmi su quello che succederà in giro per il mondo riferito alla mafia.

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