A Rimini è presente la mafia? Questa è la domanda che si pone quasi sarcasticamente il
giovane giornalista Mirco Paganelli e alla quale proverà a rispondere cercando anche di
scoprire in che modo lavora la malavita nel nostro territorio.
La criminalità organizzata ha sempre trovato terreno fertile nella Riviera romagnola, nella
quale controlla una fetta del sistema turistico, tanto che qui sono presenti organizzazioni
mafiose straniere come la mafia russa, oltre che quelle italiane, ma come mai?
Non c’è un’unica motivazione ma sicuramente nel video salta all’occhio l’atteggiamento
omertoso della gente intervistata, che o nega l’esistenza della mafia sul territorio o parla
della presenza della malavita a Rimini come un qualcosa di normale.
Ma non solo le persone comuni si girano dall’altra parte quando si tratta di denunciare
un’attività mafiosa, bensì anche i commercialisti che occupandosi di tenere i conti
dovrebbero notare delle incongruenze e segnalarle alle forze dell’ordine, cosa che però
non succede e le denunce in questo ambito sono poche.
Un’altra ragione per cui le organizzazioni criminali sono così presenti sul territorio è la
presenza, a pochi chilometri dalla costa, della Repubblica di San Marino anche chiamata
dagli stessi malavitosi ‘la lavatrice’, un vero e proprio paradiso fiscale in cui sono
depositati e rimessi in circolo i soldi frutto di attività illegali.
Queste motivazioni unite ad un atteggiamento disinteressato della classe politica locale
fanno in modo che la mafia a Rimini non sia solo un fenomeno di contorno ma al
contrario un qualcosa che è radicato nell’economia riminese.
Ho trovato questo video ricercando su Youtube le parole ‘mafia’, ‘Rimini’ e ‘riciclaggio’.

Guarda gli altri contenuti di Niccolo S.