Nel 2019, l’Operazione “Hammer” della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna ha sventato una violenta guerra presente sulla riviera romagnola tra il clan napoletano Contini e la famiglia Romaniello, per avere i locali Lady Godiva (Rimini), La Perla e il Pepenero (Riccione).
L’operazione ha portato alla sentenza di dieci condanne, di cui sette anche per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Secondo una recente classifica Rimini è la 2^ città più pericolosa d’Italia (dopo Milano), soprattutto durante la stagione estiva quando migliaia di turisti si riversano lungo la riviera romagnola andando a costituire un “terreno fertile” per far “germogliare” i fiori mafiosi (per usare un’interpretazione di “mafia liquida” come metafora) che speculano ai danni dei turisti e di noi “autoctoni”.
Naturalmente quindi l’ambiente più interessato dall’influenza della mafia è il settore terziario: gli alberghi, i locali e le discoteche perché sono il modo migliore per guadagnare molti soldi (ciò non esclude poi che la mafia abbia influenze anche in altri ambienti).

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