Il video che ho scelto tratta il complesso tema della gestione dei beni che vengono confiscati dallo Stato alla mafia.
I beni confiscati possono essere: mobili, immobili, denaro o aziende. La confisca di questi beni sono un modo per cercare di combattere la criminalità organizzata, la quale accumula ricchezza da attività illegali come ad esempio la vendita di armi.
In generale, nel territorio italiano i beni confiscati si trovano per lo più nel sud del paese, fatta eccezione per la Lombardia.
Una figura fondamentale, grazie alla quale ha inizio il sequestro,
è quella del giudice. Egli nomina un amministratore giudiziario che ha il compito di provvedere alla custodia, conservazione e all’amministrazione dei beni. Dal sequestro ha inizio un vero e proprio iter giudiziario che può durare anche parecchi giorni, fino ad arrivare alla confisca definitiva.
A capo di questa pratica, è nata l’A.N.B.S.C.(Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla mafia). Essa ha l’importante compito di destinare i beni una volta confiscati.
In base poi alla tipologia di bene, l’agenzia effettuerà una specifica assegnazione. Se poi questi, invece, non possono essere destinati a nessun soggetto nello specifico, è prevista la vendita.
Tuttavia questo meccanismo presenta delle criticità, come ad esempio: la mancanza di capacità tecniche e manageriali dell’amministratore giudiziario.
Fortunatamente ci sono delle soluzioni concrete che rispondono a queste criticità, uno tra queste è garantire una valida formazione agli amministratori giudiziari e affiancargli dei manager per indirizzarli. Anche il problema di mancanza di risorse finanziarie è molto sentito ed una soluzione potrebbe essere fornire all’Agenzia degli aiuti finanziari che vengano equamente assegnati. Infine, per le aziende il problema maggiore è il raggiungimento del fallimento prima che si arrivi alla confisca; ciò può essere risolto destinandole prima ancora che si arrivi al procedimento giudiziario.
Consiglio la visione di questo video a tutti poiché, oltre ad essere di facile comprensione, aiuta ad avere una visione più chiara di come questo problema viene trattato in Italia.

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