Michele Altomeni, responsabile di Libera Pesaro-Urbino, in questo video racconta l’esperienza della fattoria della legalità, di come la famiglia Cantoni che praticava attività criminali in Lombardia, abbia deciso di trasferirsi nelle Marche, in una fattoria parecchio lontana dalle classiche attività illecite.
In questo luogo erano state portate persone sequestrate, anche se non erano state radicate le tradizionali operazioni di racket, riciclaggio, protistuzione e droga.
Con la confisca del bene e l’assegnazione a Libera, questo luogo è rinato diventando una casa dell’antimafia sociale, che promuove la cultura della legalità con bambini e giovani, scolaresche e campi di volontariato che si concentrano nel tempo estivo.
Credo che questo modo di cambiare la destinazione di un luogo connesso alla criminalità in una casa che promuove la vita e la cultura sia un modo bellissimo per dare speranza, fiducia e dimostrare che lo Stato è forte tanto quanto la mafia ed è pronto a lottare per riprendersi le porzioni di territorio che ha perso.

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