SIC per me è stata un’esperienza formativa di riflessione, crescita interiore e mentale: ho approfondito la conoscenza della mafia, ho imparato a commentare un contenuto multimediale, a leggere le immagini, esprimere il mio pensiero (cosa che prima non sapevo fare benissimo) e parlare davanti a tante persone, per la maggior parte sconosciute.
Il percorso mi è stato molto utile per lo sviluppo del mio spirito critico e per la capacità di analizzare. Ho conosciuto molti aspetti delle mafie che prima non sapevo e l’esperienza ha arricchito il mio bagaglio lessicale, conoscendo parole mai sentite prima come: pizzo, caporalato, 41 bis…
Gli incontri sono stati attivi e divertenti. Per conoscere ancora meglio questo fenomeno sarebbe stato utile, come hanno detto altri compagni nell’ultimo incontro, fare gite ed esplorare luoghi e posti attinenti all’argomento trattato.
I miei consigli per Cinemovel sono: fare un incontro al mese, così da poter dedicare più tempo alle notizie ricercate non solo con i compagni di classe, ma anche con quelli con cui si condivide il percorso e approfondire insieme.
Il secondo consiglio riguarda l’assegnazione delle ricerche: magari, dopo aver insegnato il metodo di lavoro, si potrebbe chiedere agli studenti di approfondire liberamente l’argomento mafioso, non seguendo la domanda contenitore e i vari sottotemi, in modo da lasciare spazio all’iniziativa e consentire allo studente di lavorare con più interesse sul tema scelto.
Cinemovel mi ha insegnato che è possibile sconfiggere la mafia e lo si può fare solamente combattendo tutti insieme, perché l’unione fa la forza.

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