Grazie alle due semplici parole, “ ‘Ndrangheta e comico” ho trovato questo video. È interessante e molto fluido perché tratta di tanti concetti approfonditi in pochi minuti. Parla di un pentito di mafia che è continuamente preoccupato per lui e la sua famiglia essendo stato vittima di minacce e attentati. Racconta tanto del suo rapporto con lo Stato e di come quest’ultimo gestisca molto male il programma di protezione per il quale sono state fatte molte leggi, ma alcune riduttive e poco elaborate. Luigi Bonaventura, ex Boss della ‘Ndrangheta, ripete:” C’è la scorta solo quando devo andare a parlare e non durante la vita quotidiana”. Inoltre, continuava a chiedere di essere mandato all’estero per vivere una vita più serena e tranquilla. La risposta è arrivata nel 2018, ma ancora oggi non è stato fatto niente.
Molti pentiti sono morti a causa del mancato aiuto da parte dello Stato e questo è, in primo piano, una vittoria per la mafia ed un modo per comunicarci la sua stessa supremazia, se non fermata inizialmente con i giusti metodi. Ho preso spunto dal sottoterra numero 9 per far fronte,infine, a quello principale: “Come comunicano le mafie?”