Con una canzone del genere non c’è niente da aggiungere, racconta tutto di per sé. Si dice da sempre che l’unico modo per risolvere una questione è la comunicazione. Ciò è sempre vero, ma non quando si parla di mafia. Molte volte si pensa che essa stia in silenzio, ma non è così. In realtà è un silenzio che parla più di ogni tipo di comunicazione verbale, un silenzio che distrugge, che uccide, che massacra, che toglie la cosa più importante che ognuno di noi possa avere: la vita. Proprio questo vuole trasmettere Giorgio Faletti con “Signor tenente”: l’amarezza che milioni di persone provano per aver perso i propri cari a causa della mafia, e che noi avvertiamo tramite le crude immagini che scorrono nel video accompagnate da queste intense parole.