Ho scelto un estratto di un film intitolato “Liberi di scegliere”. L’ho visto l’anno scorso in classe e mi è piaciuto molto in quanto parla dell’importanza della libertà, di come sia essenziale scegliere il proprio futuro in totale libertà. I personaggi principali di questo film sono Domenico (il protagonista) e sua sorella Teresa, nati in una famiglia che fa parte della ‘Ndrangheta. Sarà poi il giudice Lo Bianco ad aiutare questi ragazzi a ricostruirsi una vita e ad uscire dal circolo vizioso che caratterizza la mafia. Ma in che modo questo film comunica? Inanzitutto, pone l’accento su un’idea ampiamente diffusa fra le persone: ossia il fatto che sia (apparentemente) impossibile per una persona uscire dalla mafia. Il film ci insegna il contrario: non tutto è perduto. Si può uscire da queste organizzazioni criminali. Può essere difficile ma non irrealizzbile. Un altro modo in cui questo film comunica è mostrando la ricchezza in cui questa famiglia vive: l’orologio costoso che il padre regala a Domenico, la lussuereggiante casa in cui Teresa, Domenico e la loro madre vivevano (il padre invece si nascondeva in un bunker). Un benessere economico che non deriva di certo dall’onesto lavoro.
Quando A Domeico viene offerta la possibilità di scegliere cosa vuole fare della propria vita, grazie al giudice, si sente confuso perchè gli altri ,in passato, avevano sempe scelto per lui. Alla fine però sceglie di studiare. Probabilmente compie questa scelta poichè l’istruzione rende liberi, ci fa conoscere il mondo attorno a noi permettendoci di distinguere ciò che è bene e ciò che è male. Probabilmente lui voleva liberarsi dalla visione distorta del mondo che la ‘Ndrangheta gli aveva inculcato fin da piccolo, Domenico voleva costruirsi una visione personale del mondo sgombra dalla violenza e dagli atti illegali.
Consiglio questo film a tutti, dagli adolscenti agli adulti. Lancia un messaggio molto importante che secondo me tutti dovrebbero ricevere.