In questo video si parla di un atto orribile e crudele compiuto dalla mafia. Un povero bambino preso in ostaggio da un gruppo di uomini mafiosi che volevano farla pagare al padre del piccolo e ricattarlo. Il padre era testimone di giustizia. Giuseppe Di Matteo aveva solo 12 anni quando venne rapito e chiuso in un pozzo dal quale poteva uscire solo la sera per dormire su una brandina. Egli veniva tirato su dal pozzo con un ascensore, costruito dagli uomini, che finiva sulla paglia in modo da far meno rumore possibile. Fu tenuto prigioniero in quel bunker per 779 giorni e ucciso all’età di 15 anni dopo continue suppliche affinché lo risparmiassero. Dell’autopsia si è capito che quando stava per essere ucciso, non aveva più le forze nemmeno per parlare. La storia di questo povero bambino è davvero tragica. Egli vive gli ultimi attimi della sua breve vita rinchiuso. In quel posto e maltrattato costantemente perché il padre è un testimone di giustizia. È come essere ritornati ai tempi di Auschwitz, quando si verificavano atrocità così assurde e inimmaginabili. Come assurda e atroce è la storia di Giuseppe Di Matteo.