Si, secondo me le Mafie comunicano, e come cita il testo di questa canzone comunicano facendo stragi e provocando tanta sofferenza, a donne e bambini, ma in generale un po’ a tutti.
Ho scelto questa canzone, venendone a conoscenza quando una volta ero in auto e l’ho sentita in radio e mi ha subito colpito, che si rivolge a quegli uomini che hanno sacrificato la loro vita per un’ideale di giustizia, perché nessuno potrà fermare mai la convinzione che la giustizia non è un’illusione. È di Fabrizio Moro ed è un esempio di come per me comunicano le Mafie, perché ritengo che non esista comunicazione senza qualcuno che comunica e qualcuno che riceve, “Pensa” rende proprio l’idea di come le persone percepiscono i messaggi della Mafia: con tanto dolore e disperazione, per chi è coinvolto in prima persona, e con la voglia dire “basta” a queste ingiustizie.
Inoltre ritengo che il testo di questo brano sia un invito, per chi nella Mafia, ma per chiunque a pensare prima di agire, prima di fare la cosa sbagliata, perché proprio con la forza della ragione l’uomo può non sparare e riappropriarsi così della vita, della libertà di poter usare la bocca per parlare, le orecchie per ascoltare, per poter condannare o anche perdonare, cose che la Mafia non vuole. Non ha senso vivere se ci si lascia spaventare dalla violenza e coloro che hanno lottato, pur sapendo di mettere a rischio la vita stessa, diventano eroi inestimabili e insostituibili che hanno scritto le migliori pagine della nostra storia.
Secondo me questa canzone la dovrebbero ascoltare gli adolescenti come me, per capire, in così poche parole, ma che comunque dicono tanto, cosa sia davvero la mafia, e non solo lo stereotipo del capo mafioso ricco, con la collanina d’oro e con un’auto nera, ma qualcosa di molto più grande e molto più pericoloso, in un modo meno istituzionale e più vicino ai gusti di noi adolescenti.