Facendo diverse ricerche sul video riguardante la mafia, mi è venuto in mente “Peaky Blinders”, una serie Netflix che ho guardato e mi è piaciuta molto. La serie parla della famiglia Shelby, composta dalla zia e quattro fratelli. Il capo della famiglia è Thomas. L’argomento principale è l’ascesa al potere di questa famiglia che, come una mafia, inizia a controllare prima Birminghan, dove vivono, fino ad arrivare a gestire buona parte dell’Inghilterra. Quando l’ho visto l’ho apprezzato molto e non ho riflettuto sul tema della mafia. Ma adesso, dopo averci ragionato nell’incontro scorso, ho pensato a cosa comunicasse questa serie, come altri film riguardanti la mafia. Sono arrivato alla personale conclusione che questa serie pubblicizza quasi in modo positivo queste organizzazioni: in effetti, vedendo la serie, rimani attratto dalla vita che questi ragazzi fanno e questi personaggi si trasformano come in delle specie di “ideali”, visto che la serie non presenta il protagonista come un assassino e un malvivente che con la forza vuole prendere il potere, ma come un ragazzo che ha vissuto un brutto passato e che vuole una “rivincita”, e questo ti porta ad apprezzarlo, nonostante tutto. Dopo aver discusso sui punti “le mafie rispettano un codice d’onore” o “le mafie portano lavoro” mi sono accorto che questa serie dà delle risposte sbagliate: infatti, loro non uccidono donne e bambini, il che contribuisce a pensare che esse abbiano un codice d’onore, e loro danno lavoro e ricchezza, il che porta a giudizi fuorvianti sulla realtà. Quindi la questione generale che mi sono posto, partendo da Peaky Blinders è: i film, le serie, ma anche i videogiochi che riguardano la mafia, informano e ci fanno capire come funzionano queste cose oppure la pubblicizzano e contribuiscono ai falsi stereotipi e alle false credenze che abbiamo su questi argomenti?