In questo video sono state intervistate Antonina Azoti e Isabella Giannola figlie di due uomini, Nicolò Azoti e Antonino Giannola, uccisi dalla mafia prima del 1968.
Lo Stato non riconosce loro lo status di familiari di vittime della criminalità organizzata perché i loro cari sono morti prima del 1961, un limite temporale individuato dalla legge. Per questa e per altre ragioni le due donne e altri parenti di altre vittime di mafia hanno protestato martedì 18 febbraio 2020 davanti a Montecitorio.
le parole di Antonina Azoti
“sono qui oggi per far conoscere di dire a chi ci ascolta che noi siamo stati vittime dell’area e di ingiustizia. “
Ho scelto questo video perché mi colpisce il coraggio di queste due signorie a raccontare la loro storia e pura verità

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