Cercando su youtube “intercettazione”, “boss” e “mafia”, ho trovato questo video della Rai che mi ha particolarmente incuriosito, perché fa parte dei contenuti extra della fiction “Sotto copertura”, di cui non avevo mai sentito parlare.
La serie riguarda l’attività investigativa del commissario Michele Romano che ha portato alla cattura di due boss della camorra del Clan dei Casalesi, Antonio Iovine e Michele Zagaria, avvenuta nel 2010/2011.
Il video tratta del ritratto di Zagaria, spietato uomo d’affari che gestiva i suoi traffici da un bunker inaccessibile che si trovava sotto un’abitazione presso Casapesenna.
Ho scelto questo video perché ho trovato particolare la figura di Zagaria, inizialmente un semplice muratore, fino ad essere considerato il “re del cemento” casalese, ma soprattutto un vero e proprio stratega. L’uomo ha sempre agito in modo molto prudente, ad esempio era solito viaggiare nel bagagliaio di un’auto con doppio fondo oppure utilizzava telecamere per sorvegliare la famiglia che lo ospitava e non si avevano molte immagini recenti di lui, per questo è stato molto difficile da rintracciare e riconoscere. È impressionante il fatto che sia stato proprio a causa della sua cervicale e quindi della necessità di una sedia ortopedica, che siano riusciti ad avvicinarsi al suo bunker.
Il video si ricollega al tema della comunicazione delle mafie quando viene detto che attraverso semplici citofoni, grazie ad una rete di cavi citofonici installata dalla sua ditta, il boss da casa si teneva in contatto con diverse persone del suo clan.
Penso che questo video sia utile a presentare un’immagine di boss mafioso un po’ insolita e ad informarci sul suo modo di agire e comunicare.