Alla domanda: “le mafie rispettano un codice d’onore?” la mia risposta è no.
Dicono che la mafia non tocchi né i bambini né le donne. Un fenomeno comune di cui abbiamo sentito ripetere spesso, per giustificare che l’attentato del “Morvillo Falcone” non è opera della mafia. Per convincersi e convincere che non è un episodio da aggiungere ai tanti, firmati dalla criminalità organizzata di stampo mafioso. E allora come si giustificano le oltre 150 donne uccise e i 37 bambini vittime di mafia? Uno dei casi più noti è quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino Di Matteo, rapito, strangolato e sciolto nell’acido l’11 gennaio del 1996, dopo 779 giorni di prigionia, a Palermo.
Posso quindi dedurre che le mafie non abbiano un codice d’onore, perché se lo rispettassero non avremmo sentito parlare di queste azioni terribili.