La scuola racconta le mafie attraverso delle storie a seconda dell’ età e con semplici mezzi.
Ad esempio nell’ invasione degli scarafaggi: una maestra spiega la mafia ai suoi alunni raccontando che in un villaggio era apparsa una strana malattia che trasformava gli abitanti in scarafaggi, questa epidemia era detta mafia, i colpiti si comportavano in maniera cattiva, offrendo protezione in cambio di denaro ai commercianti che altrimenti subivano danni alle proprie attività.
Nella scuola c’ era un bullo che chiedeva sempre merendine ai suoi compagni che gliele consegnavano in silenzio per paura senza mai raccontare niente.
Da qui era nata l’ omertà, la prepotenza la faceva da padrone, finché qualcuno un giorno non aveva trovato il coraggio di ribellarsi e unendosi agli altri in solidarietà avevano provato a far cambiare l’ andamento ottenendo così una grande vittoria.
L’unione fa la forza e porta alla libertà, mentre l’omertà permette ai mafiosi di continuare a svolgere i loro loschi imbrogli, quindi bisogna denunciare, mai stare zitti anche a costo della vita.