Una credenza popolare è che le mafie diano lavoro alla gente, anche se uno degli impieghi principali riguarda lo spaccio di droga o la riscossione del pizzo. Spesso l’illegalità di queste attività viene offuscata dall’idea che la mafia “faccia del bene”, procurando impieghi. Altri settori di spicco, oltre al narcotraffico e alla prostituzione, sono la gestione dell’emigrazione clandestina ed il commercio di armi. Quasi tutte le organizzazioni criminali controllano un certo territorio e quindi le attività si concentrano su di esso. Più in particolare, nel caso di Cosa Nostra, la zona d’interesse è la Sicilia e le attività principali sono il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione. Le cosche gestiscono anche il gioco d’azzardo e lo smaltimento illegale dei rifiuti, che non rappresenta solo un reato, ma anche un danno per l’ambiente, con la creazione di discariche abusive. Un grande guadagno arriva inoltre da diversi settori produttivi. Quelli tradizionali sono l’edilizia e il commercio, la sanità pubblica e privata. Ci sono anche nuovi ambiti in cui opera, come quello delle energie rinnovabili, settore utile per ripulire il denaro sporco.
Questo video è stato realizzato dal TGR Emilia Romagna e parla del confiscamento di alcuni immobili a Sorbolo, in provincia di Parma. Nel filmato l’ex-ministro dell’interno Luciana Lamorgese spiega che gli appartamenti erano di proprietà del ‘ndrangheta e che il comune ha provveduto a darli ai cittadini in difficoltà. Questa conquista fa parte dell’operazione “Aemilia” contro le cosche mafiose e ha dato inizio al progetto “Spazi per ricominciare”. I carabinieri inoltre avevano trovato al loro interno dei sacchi neri contenenti del denaro inviato dal boss Nicolino Grande Aracri. Questi immobili sono anche parte integrante del maxiprocesso contro la ‘ndrangheta emiliana.
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