Questa domanda può essere tante volte considerata un luogo comune, ma ritenuta un’affermazione del tutto vera in altrettanti casi. Questo avviene grazie all’incredibile capacità di comunicazione da parte delle mafie, che riescono a trasmettere alla popolazione messaggi il cui contenuto risulterebbe un vantaggio per le associazioni stesse. Dunque si può arrivare a pensare che le mafie non uccidano donne o bambini, mentre sono in realtà innumerevoli i crimini di questo tipo, oppure che rispettino sempre una gerarchia prestabilita, quando in alcuni casi il capo mafioso stesso viene ucciso da qualcun altro al fine di ottenere quella carica ritenuta tanto prestigiosa.
Inoltre nell’immaginario collettivo, alimentato ad esempio da film, pubblicità e videogiochi, raramente compare la figura della donna, quando in realtà ha ricoperto ruoli fondamentali sia nel mondo mafioso sia in campagna contro quest’ultimo nel corso della storia, basti pensare ad esempio a Rosetta Cutolo e Anna Mazza, oppure a Giuseppina di Sano che, successivamente all’uccisione della figlia Emanuela il 27 dicembre 1896, divenne la prima donna italiana collaboratrice di giustizia.
Come video ho scelto la scena iniziale de Il Padrino perché secondo me è ricca di messaggi che vengono trasmessi in modo molto chiaro: la mafia ha un codice d’onore che va sempre rispettato, e all’interno di questo elenco sono presenti dei punti più volte citati nel video: non bisogna mai disonorare la propria famiglia e si deve sempre mantenere il proprio onore, è importante cercare giustizia e vendetta nel caso in cui venga fatto un torto a un proprio familiare, e infine è fondamentale l’amicizia per ottenere aiuto (in questo caso si parla di vendetta verso gli aggressori della figlia di Amerigo Bonasera, ovvero l’uomo che si rivolge al Padrino).
Le parole che ho utilizzato per cercare questo video sono state: donne, boss mafiose, Il Padrino, vendetta, codice d’onore.