In questo articolo del 23 febbraio 2019 de “la Repubblica” si parla del sequestro della piscina Aqualena, che si trova a Parma. In carcere sono finiti due imprenditori calabresi residenti a Reggio Emilia, ossia Antonio e Marcello Vetere.
Antonio era comparso nell’aula bunker nel 2017; inoltre Antonio Valerio, un pentito di mafia, ha dichiarato al processo Aemilia che “L’Aqualena Fitness era gestito del boss Alfonso Diletto tramite i Vetere”. Tuttavia l’avvocato dei fratelli Vetere ha replicato dicendo che “I miei assistiti sono del tutto estranei ad Aemilia”.
In ogni caso i Vetere sono finiti dietro le sbarre perché accusati di reati fiscali.
Ero già al corrente di questa notizia, siccome qualche anno fa giocavo nei campi di beach volley di questa piscina. Ho voluto riportare questo articolo proprio per questa ragione, per sottolineare come la mafia operi intorno a noi.