Sequestrato nel 2012, confiscato nel 2017, aperto nel 2020. È la storia di un casolare con piscina, circondato da cinque ettari di agrumeto, nel territorio di Palagonia, in provincia di Catania. L’Agenzia nazionale per i beni confiscati lo ha messo a bando, per affidarlo alle associazioni del terzo settore, e ne ha stimato il valore complessivo in oltre 650mila euro.
Però il custode non aveva le chiavi dei cancelli né sapeva chi le avesse. Dopo l’interessamento della Commissione regionale Antimafia e degli attivisti, i lucchetti sono stati spezzati e per la prima volta i cittadini entrano in un’area che fu di uno dei politici condannati nell’inchiesta Iblis del 2010, sui legami tra mafia e politica, Antonino Sangiorgi, ex consigliere provinciale Udc. Quella in cui era coinvolto anche l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo.
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