Le mafie utilizzano da sempre un linguaggio particolare, composto da gestualità, riti, simboli e di tanti silenzi; un linguaggio “detto-non detto” che si lega a significati nascosti. Tuttavia la comunicazione mafiosa si è saputa evolvere ed è stata pronta ad adattarsi alla società che cambia e all’era dei social network. Le mafie hanno purtroppo compreso che Facebook, Instagram,Twitter e Tik-tok, se gestititi in un certo modo, sono una vetrina eccellente per promuovere le attività criminali, gli affari e ingigantire il proprio potere criminale. Molti mafiosi utilizzano i social come strumento di propaganda per raccogliere consensi e per ostentare potere.