“La mafia non ammazza i bambini!”.
Così inizia il video che ho scelto di raccontare. Se si cominciasse a fare una lista di tutte quelle persone e bambini che sono stati uccisi per mano della mafia, non finiremmo più.
In soli 4 minuti di video tragici, atroci e tristi possiamo capire la drammaticità della violenza. Ai sicari non interessa se sei innocente, se sei la persona sbagliata o se non sai nulla: loro sparano e basta. Vengono incaricati da un mandante e portano a termine il lavoro.
Chi spara non pensa. Non deve pensare. Spara. E basta.
Si può comprendere dal minuto 3:01 al minuto 3:03 che i boss mafiosi si sono spinti a dire a loro discolpa : – ”I bambini non si toccano a patto che non vedano”.
I bambini sono scomodi perché vedono, comprendono e possono parlare. Per questo vorrei ricordare alcuni dei nomi e delle storie di cui il video fa memoria:
– Nicola Campolongo, ucciso a 3 anni con un colpo di pistola. Si trovava nella macchina del nonno.
– Annalisa Durante, uccisa a 13 anni per errore. Il colpo era destinato al boss Salvatore Giuliano.
– Claudio Domino ucciso a 10 anni, con un colpo di pistola tra gli occhi. I sicari pensavano che avesse assistito ad uno scambio di eroina.
– Gaetano Marchitelli, 15 anni. Rimase vittima nel fuoco lanciato in una piazza. La causa era la lotta e la guerra tra due cosche.
– Raffaella Ruppoli, 11 anni. Uccisa con tre colpi di pistola destinati al padre. Si trovava con lui in auto tra le stradine della sua città.
– Domenico Gabriele, 11 anni. Ucciso a mitragliate un giorno quando giocava con il papà a calcio. Pensavano fosse un volto emergente.
– Giuseppe di Matteo ucciso a 11 anni. Era stato tenuto 779 giorni prigioniero in un bunker, poi soffocato e sciolto nell’acido. Era il figlio di un pentito di mafia della Strage di Capaci.
– Nicholas Green, 7 anni. Americano che era venuto in vacanza in Italia. La macchina dove viaggiava fu scambiata per quella di un gioielliere e tutti morirono.
La vita di questi ragazzi è stata spezzata, non hanno avuto la possibilità di crescere perché la mafia usa la sua azione violenta e criminale non solo contro coloro che si impegnano, contro di essa,