I dati Istat indicano che in Italia, un minore su quattro vive in condizioni di estrema povertà; ed è proprio qui che la mafia trova terreno fertile, attraverso la promessa di guadagni facili e veloci. I ragazzini crescono così educati a non frequentare la scuola, considerato una perdita di tempo e diventano invece strumenti nelle mani dei potenti boss mafiosi. Spaccio di droga, scippi e rapine sono azioni all’ordine del giorno per i giovani che seguono questa strada ma per i quali l’affiliazione ad un clan rappresenta l’unico mezzo per avere una posizione sociale e per aiutare economicamente le loro famiglie.