Con un intervento alla Camera dei Deputati il membro del Movimento 5 Stelle, Claudio Cominardi, lancia un invito a parlare, rivolto a chi conosce la verità sulla morte di Marco Pantani, ucciso in un hotel di Rimini il 14 febbraio 2004. Anche alla luce delle ultime rivelazioni riportate nell’inchiesta speciale de Le Iene, l’ipotesi del suicidio del noto ciclista appare ormai non più credibile e cede il passo a un’altra più inquietante verità. Il grande campione Marco Pantani nasce il 13 gennaio 1970 a Cesena, vive a Cesenatico, esordisce come professionista nel 1992 e in poco tempo il suo nome comincia a farsi conoscere. Dopo una serie di vittorie senza interruzione, Pantani non sembra avere altri ostacoli per la conquista del suo secondo Giro consecutivo. E invece dal possibile trionfo annunciato, si apre il baratro dell’oblio più terribile, quello della squalifica: dopo i controlli a campione risultano valori di ematocrito troppo alti. In realtà, dopo alcuni esami iniziali e l’apertura di nuove indagini, la provetta contenente il sangue di Marco Pantani potrebbe essere stata manomessa allo scopo di falsare volontariamente i risultati, decretandone automaticamente l’esclusione. A distanza di ormai dieci anni oggi sappiamo molto di più, oltre alla provetta quasi sicuramente manipolata anche la scena del crimine sembra inquinata: soldi mancanti e mai ritrovati, insieme a particolari caratteristiche della morte di Pantani, come impronte o il ritardo nell’intervento dei soccorritori, portano a pensare che quello che veramente ha avuto luogo è stato progettato e pianificato dalla mafia. Si seppe in seguito, grazie a testimonianze e intercettazioni, che la Camorra aveva scommesso miliardi sulla sconfitta di Marco Pantani al Giro d’Italia 1999. Spesso le mafie sembrano invisibili perché sottovalutate, si crede nell’errata convinzione che agiscano solo nel Mezzogiorno e che la questione non ci tocchi in prima persona, ma questa è solo una favola che siamo soliti raccontarci per “proteggerci” da esse, ma non è questo il modo con cui si combatte la mafia, perciò è importante che chi sa e conosce la verità abbia il coraggio di parlare, per la giustizia, per tutte le vittime della mafia, e per Marco Pantani. Ho trovato questo video cercando su YouTube le parole “mafia”, “Pantani” e “denunce”.

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