Quando ho iniziato la mia ricerca ho pensato subito a “Peaky Blinders”, una serie televisiva britannica che ho visto su Netflix, che ha per protagonista Thomas Shelby, il boss della gang dei Peaky Blinders, che porta avanti gli interessi di famiglia con metodi spesso illeciti e violenti.
La serie narra le vicende romanzate di una famiglia di criminali realmente esistita verso la fine del XIX secolo nella cittadina inglese di Birmingham, il cui nome “Peaky Blinders”, derivava dall’usanza di nascondere la lamette nel risvolto dei cappelli, in modo da poterli utilizzare anche come arma.
Il video che ho scelto è del 1 episodio della 4 stagione, dove viene comunicato il concetto di vendetta, espresso con il linguaggio violento mafioso.
Nel Natale del 1925, i protagonisti vogliono rifarsi una vita, dare importanza alla “famiglia”, non quella mafiosa, ma tutto viene sconvolto dall’arrivo in città di Luca Changretta, in cerca di vendetta per ciò che gli Shelby fecero a suo padre Vicente e a suo fratello Angelo .
Qual è il modo in cui la vendetta viene comunicata? Uccidendo con una raffica di proiettili sparati da alcuni sicari, vestiti di nero, che saltano fuori da un carro con balle di fieno appostato davanti alla tenuta. John viene ucciso, mentre Michael viene ferito.
Basta un 1 minuto e 59 secondi per farci vedere gli elementi tipici del genere gangster e delle faide tra le famiglie mafiose, che si contendono il territorio.
Ciò che mi ha colpito è che una volta che si fa parte di una gang sembra davvero impossibile tornare ad una vita normale.