Ragazzine giovanissime (anche in stato di gravidanza) che si prostituiscono per pochi euro a tutte le ore nel centro cittadino. Sembra di essere nei sobborghi di Caracas o nelle favelas brasiliane, invece siamo nel centro storico di Napoli, a Forcella, dove la camorra gestisce un grosso business di prostituzione. Le schiave del sesso sono ragazze giovanissime, molte delle quali minorenni, generalmente provenienti dai Paesi africani. “Non è immaginabile – spiega Giuseppe Cortese, capitano della Polizia Municipale – gestire un giro di prostituzione in pieno centro, senza che ci sia il controllo da parte della camorra”. Abbiamo seguito gli agenti nel blitz a vico della Pace, dove siamo entrati nelle case delle baby prostitute. Abbiamo trovato di tutto: minorenni incinte sorprese insieme al cliente, ragazze abbandonate, maltrattate, con evidenti seghi di percosse, droga, merce contraffatta e illegalità diffusa, allacci abusivi di acqua ed energia elettrica. Abbiamo raccolto anche lo sfogo e le testimonianze di alcuni abitanti del luogo esapserati: “Vi sembra giusto che dobbiamo vivere nel vicolo delle puttane? Questo era uno dei vicoli più belli di Napoli”. Gli agenti hanno fermato diverse ragazze e alcuni uomini, quintali di merce contraffatta, droga e altri materiali sospetti che dovranno essere analizzati. Le forze di polizia dovranno agire in sinergia per determinare la filiera di comando che gestisce e controlla le attività illecite.
Le mafie danno lavoro?