Il video che ho caricato parla di Giuseppina Pesce, moglie di un mafioso per la quale casa è un carcere, nella quale viene picchiata per farla tacere e obbedire. Il codice d’onore della mafia è quello di non toccare donne e bambini spesso si parla di individui esterni alla famiglia, ma come vediamo da questo video si tratta anche di persone all’interno della famiglia mafiosa. Questo video mi ha colpito perché mi ha fatto capire che anche i figli e le mogli di mafiosi da una parte soffrono. Ma in che modo? Nel caso del video i Giuseppina subisce la separazione dai figli perché era stata arrestata e a causa di essa (la separazione) in carcere tentò anche di suicidarsi. Poi però Giuseppina si affida al Pubblico Ministero antimafia Cerreti a cui parla dei sedici anni di botte che riceveva dal marito e da cui ottiene protezione per lei e per i suoi figli. Quindi lei comincia coraggiosamente una nuova vita pur sapendo che pende su di lei una condanna a morte, ma sua figlia sedicenne non é d’accordo con la madre perché la separazione è troppo forte per lei adolescente, quindi la famiglia paterna usa la ragazza che sta contro a quello che fa la madre per dissuadere la madre dal suo progetto e infine Giuseppina infatti cede. Ma poi decide di continuare la strada che aveva intrapreso prima e la figlia inaspettatamente si schiera dalla sua parte quindi di schierarsi dalla parte giusta.