Il video che ho scelto parla di come la mafia cerchi di rimanere “sotto traccia” nel silenzio senza far rumore. A parlare è Don Luigi Ciotti che spiega come sia importante opporsi agli atti intimidatori che la mafia compie, come quello documentato in questo servizio del Tg1.
Sembrava una normale giornata estiva, quando una persona incappucciata ha iniziato a dare fuoco ad una struttura di Borgo Sabotino, a Latina, in un territorio con un’alta presenza di Camorra e ‘Ndrangheta.
Il luogo colpito è un ex campeggio abusivo confiscato e diventato un villaggio della legalità dall’aprile 2011. Il responsabile del presidio territoriale di Libera, Fabrizio Marras, riferisce che sono oltre una decina gli atti intimidatori subiti nel corso degli anni, ma le sue parole ci infondono coraggio perché afferma che non bisogna cedere il passo, altrimenti significherebbe riconoscere il potere della Mafia sul territorio. Questo è il messaggio che porto con me di questo percorso di schermi in classe: la forza del NOI, per poter contrastare il MALE, quindi anche la MAFIA.

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