Emilia Romagna e mafia,
la mafia tende a non mancare nemmeno nella nostra regione, infatti come evento più ravvicinato ne abbiamo uno che collega la Calabria con l’Emilia Romagna. Dove hanno potuto notare una grandissima operazione che è stata svolta proprio a Bologna. Parliamo di una grande operazione poiché in mezzo vi erano i clan di ‘ndrangheta, tra i più pericolosi quali I “Piromalli” di Gioia Tauro ed I “Mancuso” di Limbadi. Ne vennero arrestati 23 e oltre al loro arresto è stato presente il sequestro di: conti correnti, beni immobili e quote societarie, la cifra finale di tutti questi beni porta a una quota di 30.000.000 euro. in oltre I provvedimenti che sono stati effettuati si sono prolungati a causa di precedenti come: violenze, minacce, attività criminali e reati di bancarotta e estorsione. il tutto è stato sospettato a causa di investimenti illeciti che partivano dalla Calabria fino al tessuto economico dell’Emilia Romagna. Gli investimenti non derivavano solamente da un arco di tempo ristretto, ma addirittura arrivano fino alla prima pandemia, i militari delle fiamme gialle bolognesi hanno impiegato tantissimi mesi insieme a tantissimi mezzi per trovare tutte le risposte che servivano. E grazie a tutti questi strumenti sono riusciti a trovare delle società che chiudevano e riaprivano solamente per far circolare i soldi sporchi che producevano.