Ho trovato questo video su YouTube cercando “mafia comunicazione film”, l’ho scelto perché mi intrigava il modo in cui un ex capo mafioso parli e spieghi delle abitudini delle mafie e dei loro comportamenti in modo dettagliato.
Michael Franzese, un ex mafioso di New York ed ex-capo della famiglia criminale Colombo, valuta le scene di classici film sulla mafia in base a quanto sono accurate. Questo discute il significato culturale e l’accuratezza di famose scene in film e show televisivi, come “Il Padrino” e “I Soprano”; vi è una parte di questo video che racconta esplicitamente di come tanti politici aiutano e sono complici della mafia o anche della brutalità con cui i membri della mafia si vendichino o puniscano con metodi feroci le persone che li ingannano o che sono contro di loro, prendendosela anche con le loro famiglie; ci sono anche dei codici tra capo e quelli sotto di lui. Lui sottolinea anche le imprecisioni o gli stereotipi presenti in alcune scene, situazioni che possono andare da una sparatoria fatta in modo sbagliato o il numero di persone che si presentano a delle riunioni o lo stereotipo che in ogni banda vi è un uomo di una certa stazza perché gli italiani sono abituati a mangiare. Franzese parla di storie vere e di personaggi della vita reale di come parlano, si atteggiano. Dopo che Franzese è stato rilasciato di prigione nel 1995, è diventato l’unico funzionario di alto rango di una grande famiglia mafiosa ad essere mai uscito e a sopravvivere.