Palermo. Quartiere Borgo Vecchio.
“Prende una carta di 500 euro e ce la dà la festa”. Insomma, pagare per dare un contributo alla festa di quartiere non è obbligatorio, ma è meglio versare. La tipica logica con cui le famiglie mafiose cercano di imporsi nel territorio: chiedono il pizzo, ma la chiamano offerta per la festa di Quartiere. “Per stare tranquillo”. Sembra una minaccia e lo è a tutti gli effetti, come dimostra il protagonista di questo video, una delle tante vittime di questa estorsione.
Lui è Giuseppe Piraino, imprenditore edile, che trova il coraggio di fare un passo oltre. Dopo la prima volta, decide di riprendere tutto, a rischio della sua stessa vita.
Il comandante dei carabinieri Antonio Guarino ricostruisce quello che accade nel quartiere: anche un invito apparentemente cortese è una richiesta estorsiva.
Quattordici imprenditori hanno seguito l’esempio di Giuseppe, su 22 denunce documentate, un segno importante perché se tutti denunciassero, chiedendo l’aiuto delle forze dell’ordine, la lotta al crimine diventerebbe più forte anche nei quartieri in mano alla Mafia.
Questo video e Giuseppe Piraino mi hanno aiutato a capire che denunciare è uno dei modi possibili per indebolire la Mafia e i “forti” di turno.

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