Spesso mi sono chiesta se le mafie agissero solamente nel Sud del nostro territorio, come spesso si crede, o se invece fossero presenti in tutta Italia in modo più nascosto e meno palese. La verità è che questa organizzazione è diffusa il tutto il paese, persino in Emilia Romagna, così come spiega anche Stefano Bonaccini. In particolare in questa intervista, pubblicata su YouTube quattro anni fa, il Presidente della Regione spiega che è stato investito circa 1 milione di euro per portare a termine il processo Aemilia e per fare in modo che questo si svolgesse a Reggio-Emilia. Questo perché ritiene fondamentale e giusto che tutti siano a conoscenza di ciò che è accaduto, consapevoli del fatto che queste persone devono essere giudicate, assegnate alla giustizia e condannate in quanto hanno cercato di fare affari con l’illegalità. Afferma poi che ben 119 beni confiscati dalla mafia sono stati affidati alla Guardia di Finanza e crede che questo sia il modo migliore mediante cui è possibile certificare la presenza di questa organizzazione nella nostra terra. Conclude poi il suo discorso dicendo che la lotta alle mafie non deve avere distinzioni politiche ma è necessario che sia vista come “una priorità in cui le diverse istituzioni sono unite come un sol uomo”. Ritengo di conseguenza fondamentale informarsi riguardo questa tematica poiché spesso si pensa al Sud come il luogo in cui agisce tutto questo, mentre in realtà ciò accade sempre e ovunque, perfino sotto i nostri occhi.
Per trovare questo video su YouTube ho utilizzato le parole chiave “beni confiscati” e “Emilia Romagna”.

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