Ho scelto questa canzone come punto principale della mia ricerca. La conosco fin da piccola e il titolo riprende il film “I cento passi”.
Racconta di Peppino Impastato, un ragazzo figlio di padre mafioso, che combatteva però proprio contro quest’ultima. Conduceva una trasmissione in cui denunciava i traffici loschi di Cosa Nostra (la mafia siciliana) e prendeva in giro politici e malavitosi.
Peppino per questo è stato ucciso, ma la sua morte passa quasi inosservata poichè nelle stesse ore in cui veniva ritrovato il suo cadavere veniva rinvenuto anche il corpo di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse.
A “100 passi” da casa sua, abitava Gaetano Badalamenti, capomafia della zona e amico del padre.
Si, la mafia comunica. Parla attraverso un silenzio che è più di ogni altro tipo di comunicazione orale. È un silenzio che uccide e che distrugge. E come per Peppino ,a cui, per aver combattuto contro questa montagna di merda e aver tirato fuori la voce, è stata strappata via la cosa più importante: la vita.

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