Per questa ricerca ho deciso di focalizzarmi di più sul ruolo che hanno avuto, e che hanno i bambini all’interno di questa grande e ingiusta “famiglia” corrotta, a cui prendono parte migliaia di persone.
Molte volte in un ipotetico codice d’onore esercitato dalle mafie, si afferma che le donne e i bambini non debbano essere uccisi, o per lo meno interpellati in liti private, ma questo non succede.
Ultimo è un film del 1998 diretto da Stefano Reali ed interpretato da Raoul Bova, è ispirato al libro Ultimo: il capitano che arrestò Totò Riina il 15 gennaio 1993.
I film sono sempre incentrati sul Capitano dei Carabinieri Roberto di Stefano (nome di battaglia: Ultimo) e sulla sua squadra “Crimor”, nata espressamente per compiere indagini con intercettazioni al fine di combattere la mafia e, di volta in volta, il boss mafioso che tenta di prendere il potere.
Nella prima parte del film, Ultimo, insieme al suo collega e una squadra di carabinieri fecero un blitz in una massoneria nell’entroterra siciliano.
All’interno trovarono uno dei tanti covi del boss Totò Riina, dove i bambini venivano nascosti, torturati, e uccisi.
Così come Santino, il figlio del pentito Rosario Gandura.
All’interno del video si sentirà più volte il nome “Partanna”, da Salvatore Partanna, il vero nome di Totò Riina.
Legato a Cosa nostra, di cui è stato il capo assoluto dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993, è generalmente ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario mafioso di sempre, venendo etichettato come il capo dei capi e con i soprannomi û curtu (il basso), per via della sua bassa statura (158 cm) e la belva, per indicare la sua spiccata cattiveria, Era detenuto presso il carcere di Opera, dove stava scontando 26 ergastoli.
https://www.la7.it/linea-gialla/video/bambini-uccisi-dalla-mafia-24-01-2014-125514
Questo è un secondo video che ho scelto, in cui vengono citati alcuni dei bambini innocenti vittime delle ingiustizie della mafia, e delle angherie che hanno ricevuto.

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