Un giro d’affari di circa 22 milioni di euro a stagione che la criminalità organizzata guadagna nei campi di pomodoro della provincia di Foggia sfruttando i migranti con il sistema di lavoro nero conosciuto come “caporalato”. Per documentare la condizione di questi nuovi schiavi Fanpage.it ha messo una telecamera nascosta addosso a un bracciante, che ha registrato queste immagini esclusive all’interno delle piantagioni di pomodori. Migliaia di migranti africani sfruttati dai padroni bianchi per un compenso che si aggira intorno ai 4 euro per ogni 2 tonnellate di pomodori raccolti, compenso che viene poi “alleggerito” da una serie di “ritenute” e “stecche” da parte dei caporali e che rende ai lavoratori solamente 15 euro per 10 ore di lavoro giornaliere. Le condizioni di lavoro sono estreme e i migranti sono costretti a viaggiare a gruppi di 30 all’interno di furgoni malmessi e senza assicurazione. Credo che questo video sia molto significativo perchè spesso si pensa alla mafia come qualcosa di troppo lontano da noi invece non è così. Il video può sembrare molto lungo ma in realtà sin dai primi minuti si possono vedere le terribili condizioni in cui vivono queste persone. I diritti umani completamente violati!

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